Monta la protesta con le leggi anti gay, lesbiche, bisessuali e transgender adottate in North Carolina: i funzionari di 18 città americane ai quattro angoli del Paese si sono uniti a cinque stati (tra cui New York) e il District of Columbia (dove si trova la capitale Washington DC) decidendo di bandire i viaggi in questo Stato pagati ai propri dipendenti. L’obiettivo è protestare contro la legge adottata in North Carolina che vieta l’adozione di norme anti-discriminatorie per la comunità Lgbti, e afferma che le persone devono usare i bagni pubblici seguendo il sesso indicato nel certificato di nascita.
Tra le città ci sono Atlanta, Boston, Chicago, San Francisco, Seattle, Honolulu. Diverse di queste città hanno adottato la stessa misura anche riguardo il Mississippi, dove è stata approvata una legge che permette di rifiutare servizi a lesbiche, gay, bisessuali e transgender per motivi religiosi. “Sono fiducioso che gli abitanti di North Carolina e Mississippi sapranno riconsiderare e abrogare queste leggi sbagliate e regressive”, ha detto il consigliere comunale di Cincinnati Chris Seelbach, primo politico apertamente gay della città eletto al Consiglio comunale.
Fonte: ANSA
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